Di Alessio Pompanin:
C'è l'atomica tra l'Fbi e gli alpini | |
II romanzo di Filippo Pavan Bernacchi in anteprima al Circolo di presidio. I proventi sono a scopo benefico e attualizza il ruolo delle penne nere |
Già da soli titolo e sottotitolo ti "prendono": «Operazione Erode - Alpini, Fbi, servizi segreti in una storia mozzafiato», il titolo ti prende, ma passato l'impatto, in una frazione di secondo ti rendi conto che c'è qualcosa che suona nuovo nell'iconografia classica delle spy story. Un altro attimo e ci arrivi: ma come, che c'entrano gli alpini con l'Fbi, che c'entrano le penne nere con le stelle e strisce? C'entrano, c'entrano, anche perchè il libro, perchè è di un libro che stiamo parlando,, ha sicuramente un pregio che va oltre la storia e la scrittura: quello di proporci le truppe alpine, dopo tanta meritoria ed eroica storia (giù il cappello!), in una versione più attuale, più al passo con i tempi, n libro di cui parliamo, «Operazione Erode», è un romanzo scritto da Filippo Pavan Bernacchi (vedi la scheda qui a lato), che verrà presentato in doppio appuntamento dopodomani, sabato, al Circolo militare di presidio in viale Druso 20 a Bolzano: alle ore 10.30 su invito, e alle ore 14 aperto a tutti. Il romanzo, che è appoggiato dallo Stato Maggiore dell'Esercito, dall'Associazione Nazionale Alpini e dal Comando Truppe Alpine, è tra l'altro in valutazione a Mediaset per diventare un film in due puntate, e in più ha altri motivi d'interesse: innanzitutto poiché la spy-sto-ry è ambientata quasi interamente tra Bolzano e Merano, e poi perchè i proventi della vendita del libro andranno all'Associazione Nazionale Alpini per un progetto che mira a tenere puliti i boschi e in manutenzione i rifugi d'alta montagna. Non vi è, insomma, fine di lucro e il volume, edito da Bellavite, si può acquistare anche su Internet: www.pavanbernacchi.it.
La trama di «Operazione Ertìde» è davvero avvincente, e potremmo sintetizzarla dicendo che una storia che parte dai giorni nostri per scoprire dei segreti americani risalenti alla seconda guerra mondiale. In particolare un progetto legato alla bomba atomica e ad una sua versione aggiornata, denominata Erode. Questa è una bomba atomica che ha diverse peculiarità: può essere assemblata con materiali non rari e poco costosi, è molto più potente e non contamina l'ambiente. In Alto Adige era stato nascosto (in un lago a 40 metri di profondità) il progetto cartaceo della bomba, e un suo prototipo funzionante (all'interno di un forte della prima guerra mondiale). Qui, fra un colpo di scena e l'altro, entrano in ballo, coinvolti casualmente, anche un ufficiale degli alpini e un capitano dei carabinieri. Il capitano viene assassinato, mentre l'alpino... Eh, non vorrete mica il finale, no?